venerdì 18 luglio 2008

presa d'atto







Eccoli lì,
i due tiranni della nostra anima,
che si credevano grandi e potenti,
riscoprirsi d'un tratto
pavidi e insignificanti
dinanzi alla foresta di pietra
del nostro incessante
diurno vaneggiare.

13 commenti:

serenella ha detto...

Chi rappresentano, per te, i due esseri? Il bene e il male? Tutte quelle pietre mi fanno provare una profonda sensazione di freddo...non so...
lindy

Calliope ha detto...

Mamma mia ogerius..tu di postare qualcosa di semplice che non mandi in tilt il mio cervello..no vero??
Qui per commentare immagine e parole contestualmente mi ci vorrebbe un trattato :)))
Interessante l'immagine ed anche le parole ma mi ritiro per deliberare così ti farò sapere cosa ci vedo io in questa cosa "semplice" che hai postato.
Ps:ogerius ti chiedo scusa, forse è tutto più semplice di quel che mi sembra e sono io la mente analizzante complessa :(((
Vabbè dai a dopo, buon sabato e divagati amenamente :)))

ogerius ha detto...

è un dipinto di magritte. non vi pare che meritasse un bel volo pindarico? quanto ai due personaggi, diciamo che noi (volendo semplificare), dentro, siamo (ALMENO) due. Fateci caso: nella nostra mente non stiamo continuamente a dialogare con un altro ME STESSO? [ovviamente nulla di definitivo in quello che suggerisco. anzi, si accettano proposte e indicazioni di ogni genere (o quasi)]. buon sabato anche a voi. divagare non m'è dato, ahinoi, fatelo voi anche per me.

serenella ha detto...

Si, forse siamo davvero:"Uno, nessuno, centomila"....
lindy

Calliope ha detto...

bhe di certo non potevi scegliere migliore rappresentante per visualizzare la parte più nascosta di noi. Complimenti.
Lui ama le immagini il cui significato è sconosciuto poichè il significato della mente stessa è sconosciuto.(parole sue)
Parli di due tiranni pavidi ed insignificanti davanti alla foresta di pietra del nostro diurno vaneggiare, ma se noti bene la foresta a me sembra da crittografare e decifrare e quindi non è impossibile che riescano ad accedervi, la soluzione per non farci penetrare da ciò che non vogliamo è a mio parere, modificare "il linguaggio" di accesso alla nostra anima a seconda degli eventi che si prospettano ogni volta, sempre diversi. Non è cosa semplice ma non è impossibile. Il diurno vaneggiare cammina insieme al notturno sognare ma chi dice che non si possano invertire?
Ciao ogerius buona domenica

ogerius ha detto...

difatti le masse di pietra compongono la parola "sogno" (e siamo in pieno giorno). la differenza è che nel sogno notturno è possibile e anzi auspicabile cercare di entrarvi con consapevolezza; mentre il sorgere della consapevolezza stessa pone immediatamente fine al sogno da svegli. ma spiegami meglio riguardo al linguaggio di accesso e alla sua modifica. mi interessa.

Calliope ha detto...

omoMi spiego: poniamo che di base io abbia un accesso alla mia anima incodizionato per ciò che riguarda il sogno, sia notturno che diurno.
Questo però non vuol dire che di fronte a due "esseri" completamente diversi che vogliano penetrare la mia anima, io dia libero accesso solo al sogno, sai com'è..la realtà potrebbe incacchiarsi e rovinare pure l'accesso al sogno.Allora con discrezione, entrambi entrano e chi fa meno danni è il benvenuto!!
Senza metafore: ad ogni reazione corrisponde una controreazione, ed essere in grado di anticiparne lo sviluppo per evitare reazioni a catena è indispensabile. Oppure, io decido il da farsi che magari va contro il mio vero volere, sto cambiando l'accesso alla mia anima e questo non vuol dire rinnegare come sono ma assecondare il meglio per essa. Spero di essere stata chiara...io so cosa voglio dire e quel che penso ma..non preoccuparti se non hai afferrato non è colpa tua (rimani pur sempre un brillante avvocato :))) la mia mente è un poco complicata, ma sono un libro aperto!!!

Calliope ha detto...

Non so come sian venute fuori quelle tre lettere all'inizio del mio post :(((( io non le ho scritte, boh...che ci sono i fantasmi nel tuo blog????? :)))

ogerius ha detto...

tranquilla calliope, una cosa l'ho capita: "omo".

ogerius ha detto...

mmmm, diciamo che i due "esseri" ci sono già dentro la tua anima. e ci fanno già un bel po' di scatafasci. ma tu, che hai la gran fortuna (e comunque anche il merito) di avere un accesso diretto al sogno, sei in grado di stanarli uno dopo l'altro, se vigili con attenzione sul crepuscolo tra il sonno e la veglia (se interessa l'argomento puoi trovare qualche approfondimento su Controbanda, nell'intervento intitolato "L'altro"). [io invece lo so che non sono stato chiaro, e non so nemmeno che cosa volevo dire, ma sono contento di averlo deto lo stesso].

Calliope ha detto...

omo non l'ho scritta io..ma forse un fantasma ^_^.
però mi piace tutto sommato ^_^
Ciao omo...homo avvocatus vincentus (latino personalizzato, licenza poetica)
ciau ogè

Calliope ha detto...

sei stato chiarissimo ogerius... ti ho compresa, capita ed hai detto il vero..grande!!
E' proprio così.
Vado a leggere il post che mi hai segnalato..più tardi.
ora devo scappareee :)))
...uno dei miei due esseri della mia anima mi chiama ^_^ e ogni tanto devo pur accontentarlo se no si arrabbia con l'altro ^_^

ariapura ha detto...

ciao ogerius...
sono passata per un saluto al volo
ma torno giuro che torno...:-)
pare na minaccia...
a presto e grazie ah..
la porta e' aperta puoi passare da me quando vuoi!!!
ciaooooo