venerdì 28 luglio 2017

Un attimo infinito, perché no?




Vivere un tanto al giorno, come viene.
Spremere il meglio di ogni istante, senza programmi a cui appigliarsi.
Senza progetti che confinano in un futuro ipotetico, dove è solo parvenza di realtà.
Non è la vacanza che rigenera, ma la pienezza di ogni attimo in cui si è presenti a sé stessi.
Non è fare o andare o ...
È esserci.
E non sentire il bisogno di altro.



sabato 1 luglio 2017

Aiuto



Nel linguaggio comune si parla di farsi aiutare.
Hai un problema interiore, più o meno pressante o doloroso. 
Per qualche curiosa ragione, forse per una certa pigrizia mentale, non prendi minimamente in considerazione l'idea di poterlo affrontare o gestire da solo. 
Fai come fanno tutti e pensi di rivolgerti a un esperto che lo faccia per te. 
Ti informi, chiedi se qualcuno ne conosce uno bravo, come faresti per un dentista o per un avvocato. 
E, come faresti con un dentista o un avvocato, ti affidi a lui. 
Prendi un appuntamento, ti siedi o ti sdrai, parli (generalmente molto), ascolti (generalmente poco), paghi (a seconda dei casi poco o molto, ma a cose fatte ti sembreranno comunque ben spesi) e te ne vai.
Ti senti più leggero, sollevato. Pensi di aver investito bene il tuo denaro. 
Torni alla vita di tutti i giorni, riprendi la routine ... e di lì a poco senti di nuovo il bisogno di andare a farti aiutare.