lunedì 23 giugno 2008

insistenza



Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza
.

(San Giacomo 5, 16)


Ma io sono giusto?
E sono stato abbastanza insistente?

5 commenti:

cieloeinfierno ha detto...

umm ottima domanda!!
be' così come si insiste pregando si deve anche fare qualcosa... non possiamo solo pregare^^...

buon inziio di settimana
bacini

GattaNera ha detto...

Ma esiste la giustizia? Ed esiste un modo o un mezzo per ottenerla? E come si fa a stabilire che una cosa/persona sia giusta o meno?
Perdonami l'intrusione...
Mi ero incuriosita...

ogerius ha detto...

E perché non dovrebbe esistere? Dal momento che la nominiamo e ne parliamo deve esistere per forza: nomina sunt consequentia rerum.
Difficile giudicare la giustizia degli altri, ma indagare sulla propria mi parrebbe auspicabile, se non doveroso.
"Intrusione" graditissima. Grazie.

Sergio ha detto...

Ciao, voglio rispondere alla tua domanda perchè la risposta è semplice..il termine "giusto" che viene usato nella parola di Dio si intende come "giustificato" e non come lo intendiamo noi..perchè nessuno di noi può essere giusto, solo Gesù lo è stato..giustificati invece si è quando si ha accettato il dono che Gesù ha offerto sulla croce offrendoci la salvezza credendo semplicemente in Lui ed essere fedeli ai suoi insegnamenti..quindi chi ha accettato Gesù quale personale salvatore, dice la parola di Dio, è giustificato per fede..un abbraccio!

ogerius ha detto...

molto interessante, Sergio, il tuo argomento. la conclusione sarebbe ineccepibile se si dà alla parola "giusto" il suo valore assoluto; nessuno può dirsi giusto in assoluto, salvo due. ma allora residuerebbe un'alternativa: o non vi sono giusti e quindi è inutile pregare, oppure bisogna forzare il senso della parola. allora è meglio dare a "giusto" un valore relativo. in ogni caso la mia era una domanda retorica: io NON sono né sono MAI stato né giusto né assiduo nella preghiera.