mercoledì 2 agosto 2017

Il viaggio




I miei studi sulla consapevolezza compiono quarant'anni.
Otto lustri di gioiose fatiche, in cui tutto ciò che ho imparato è che non c'è nulla da imparare. O forse, meglio, che il compito di tutta la vita è imparare a essere nulla.
So che non ci riuscirò, ma non è causa di frustrazione: la gioia di impegnarsi è di per sé premio alla fatica. E il desiderio di arrivare ci spoglia del piacere di viaggiare.

Nutro ossequioso rispetto per coloro che sanno, ma diffido della parte di me che ancora si ostina a credere di sapere qualcosa. Che soggiace all'illusione di avere qualcosa da insegnare. E si affanna a parlare e parlare, pur avendo capito da tempo che, nel frastuono del mondo, l'unica parola sensata è il silenzio.


venerdì 28 luglio 2017

Un attimo infinito, perché no?




Vivere un tanto al giorno, come viene.
Spremere il meglio di ogni istante, senza programmi a cui appigliarsi.
Senza progetti che confinano in un futuro ipotetico, dove è solo parvenza di realtà.
Non è la vacanza che rigenera, ma la pienezza di ogni attimo in cui si è presenti a sé stessi.
Non è fare o andare o ...
È esserci.
E non sentire il bisogno di altro.



sabato 1 luglio 2017

Aiuto



Nel linguaggio comune si parla di farsi aiutare.
Hai un problema interiore, più o meno pressante o doloroso. 
Per qualche curiosa ragione, forse per una certa pigrizia mentale, non prendi minimamente in considerazione l'idea di poterlo affrontare o gestire da solo. 
Fai come fanno tutti e pensi di rivolgerti a un esperto che lo faccia per te. 
Ti informi, chiedi se qualcuno ne conosce uno bravo, come faresti per un dentista o per un avvocato. 
E, come faresti con un dentista o un avvocato, ti affidi a lui. 
Prendi un appuntamento, ti siedi o ti sdrai, parli (generalmente molto), ascolti (generalmente poco), paghi (a seconda dei casi poco o molto, ma a cose fatte ti sembreranno comunque ben spesi) e te ne vai.
Ti senti più leggero, sollevato. Pensi di aver investito bene il tuo denaro. 
Torni alla vita di tutti i giorni, riprendi la routine ... e di lì a poco senti di nuovo il bisogno di andare a farti aiutare.