venerdì 29 agosto 2008

ISTANTANEE INTUIZIONI







L'Illuminazione è qui.


È sedere con la mente quieta, serena,

non desiderosa di nulla

nemmeno di prolungare quest'attimo

di calma serenità,

libera da ogni ansia

anche dalla preoccupazione che questo momento finisca,

che questa pace si esaurisca.


La vita e la morte,

la felicità e la tristezza,

il piacere e il dolore,

il pensare o l'assenza di pensiero

sono assolutamente identici per Lei

e tale identità è il loro essere nulla.


Sa che non è veramente libera

e lo sarebbe solo

se questo istante diventasse perpetuo.

Ma non desidera nemmeno la Liberazione,

paga di ciò che è

in questo fuggevole adesso.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

la spensieratezza...rare volte nell'età adulta si avverte, a volte un odore mi riporta ai momenti in cui mi teneva compagnia anche in un pomeriggio di pioggia autunnale, quando l'asfalto bagnato sapeva di libri e matite... ora sento l'odore della pioggia e mi coglie una grande nostalgia e allora mi lascio avvolgere da un tramonto roseo incorniciato da nubi grigio perla che ci avverte dell'approssimarsi dell'autunno...bentornato Og! :D Trilly

ogerius ha detto...

Ciao Trilly! Spensieratezza... c'è da rifletterci su.

Anonimo ha detto...

beh si l'assensa di pensiero di cui tu parli, mi ha portato al concetto di spensieratezza...più leggo le tue parole più mi appartengono a mio modo ovviamente...ciao Og. Trilly

Calliope ha detto...

L'illuminazione è illuminante proprio perchè fuggevole..se fosse presente sempre manco ce ne accorgeremmo e non potremmo gustarne gli attimi.
Del resto tutto (s)fugge ed è una perdita di tempo cercare di fermare..meglio goderci ciò che ci si presenta, c'è più gusto ^_^
Non credo esista l'assenza di pensiero, impossibile..secondo me esiste la diversità dell'intensità del pensiero..ora intuitiva ora critica ora sognante..ma sempre presente.
Ciao og.

ogerius ha detto...

se fosse presente sempre... saremmo a cavallo.

Sarik ha detto...

Più che l'assenza di pensiero...mi pare che l'assenza di "pensieri" sia a rendere tutto perfettamento perfetto! :)

Anonimo ha detto...

Nel Settimo Sigillo di Bergman, mentre la Morte e il Cavagliere giocano la loro letale partita a scacchi sulla spiaggia sassosa, la Morte chiede: "Che cosa stai aspettando?". Il Cavagliere risponde:"La conoscenza...Che ne sarà di noi che vogliamo credere ma non ci riusciamo? E di quelli che non vogliono e non riescono a credere? Voglio la conoscenza. Non la fede. Non la supposizione. La conoscenza. Voglio che Dio tenda la sua mano, mostri il suo volto, mi parli".(IO VORREI SAPERE IN PAROLE CIO' CHE HO SEMPRE SAPUTO IN PENSIERO...VORREI NON FERMARMI SULLA SOGLIA DELLA MENTE POICHE', E' IN TAL MODO CHE SI POSSONO BERE, IN SILENZIO E TRANQUILLITA', I PROPRI PENSIERI ILLUMINATI...MG)